Dal XVI secolo ad oggi, una singolare vicenda lega la Francia, il Granducato Mediceo e lazienda toscana Cristiani Pavimenti dAutore. Cercheremo di spiegare come si sia creato questo legame nel tempo.
Tutto inizia con Caterina II di Francia. Bisnipote di grandi nomi come Lorenzo il Magnifico e papa Leone X, unica figlia di Lorenzo II de’ Medici e di Madeleine de la our d’Auvergne, morti entrambi nell’anno della sua nascita, nelle vene di Caterina scorreva sangue francese e italiano. Questa mescolanza segnerà il suo destino. Andata sposa a soli 14 anni a Enrico II di Francia, nel 1549 divenne regina ma dopo la morte del sovrano, che avvenne dieci anni dopo a seguito di una ferita subita in un torneo, Caterina fu reggente, madre di Francesco II, Carlo IX e di Enrico III. Come regina fu intelligente e politicamente astuta, circondata da una corte nella quale i toscani Ruggieri, Simeoni e Strozzi ebbero un ruolo non secondario.
Nel suo esilio dorato, Caterina non poteva tuttavia dimenticare i luoghi della sua adolescenza. Raggiunto lapice del potere, volle circondarsi di cose che le ricordassero lormai lontano ma non dimenticato passato.
Quale miglior modo per farlo che farsi accarezzare i piedi da un pavimento che le ricordasse in ogni momento, in ogni passo della giornata, le sue origini? Fu così, nel 1564 fece giungere grandi quantitativi di un cotto toscano, caratterizzato dal giglio fiorentino, per abbellire il castello di Amboise; uno dei più importanti della Loira, un immenso edificio unito alla corona di Francia già dal 1434.
I pavimenti in cotto toscano in formato quadrato, tuttoggi presenti nel castello di Amboise, ammirati dal pubblico che può visitarlo, sono stati riprodotti fedelmente e commercializzati dalla ditta toscana Cristiani Pavimenti dAutore.
Renzo Castelli.