La “Quercia delle Streghe”

«Lo sapevi che una delle querce più vecchie del mondo si trova proprio in Toscana? »

«Seicento anni, ventiquattro metri di altezza e un tronco che ha una circonferenza di quasi cinque metri! » esclama il nostro venditore Maurizio, voce entusiasta e papillon in rovere naturale, porgendomi soddisfatto un foglio A4 fresco di stampa.

Ebbene sì, la Quercia delle Streghe è un sorprendente “monumento all’Eternità” che non immaginavamo essere tra i nostri più celebri “vicini di casa”. Ha l’onore di ospitare le sue fronde ampie e nodose, infatti, Parco di Villa Carrara a Gragnano, un parco sito in provincia di Lucca, molto vicino alla nostra sede in via Berchet a Ghezzano.

A sorprendere, però, non è soltanto la “stazza” della Quercia delle Streghe: quest’albero ultracentenario è infatti al centro di una serie di leggende che lasciano con il fiato sospeso e che incrementano la sua già evidente popolarità.

Secondo un’antica leggenda, sarebbe opera delle streghe la sua singolare chioma, che si sviluppa in maniera spropositata in senso orizzontale: proprio i suoi rami, infatti, avrebbero dovuto ospitare i loro malefici sabba, senza disvelare ad alcuno la loro oscura e notturna presenza.

Ma non finisce qui, il fascino evocativo della Quercia delle Streghe ci regala ancora un’altra leggenda che vede legato il destino di questo esemplare alla figura di Pinocchio, proprio il burattino protagonista del racconto di Collodi. Sembrerebbe infatti che fosse proprio questa la Quercia sulla quale fu impiccato il corpicino legnoso dello sventurato burattino, dagli assassini che tentarono di derubarlo.