Il cotto toscano è un prodotto di altissimo valore materiale ma anche storico. In Toscana, infatti, questo materiale è da sempre inserito per pavimentare interni ed esterni di ogni tipologia: in particolare, cotto fatto a mano toscano e travi a vista sul soffitto costituiscono un abbinamento che definisce alla perfezione quello che è il Tuscan Style, famoso in tutto il mondo.
Essendo così “legato al territorio”, il cotto toscano non possiede soltanto un valore estetico, ma finisce per essere un prodotto che lega il proprio destino al suo possessore.
Il cotto è un pavimento che “raccoglie le tracce” di chi lo possiede, raccontandone garbatamente la storia.
Il cotto, per chi lo ha vissuto fin dalle sue origini, rappresenta memoria collettiva e ispira una delicata e tenera antichità, proprio come il profumo dei biscotti della nonna richiama alla mente il suo abbraccio.
Non stupirà quindi il fatto che quando Caterina de’ Medici, figlia di Lorenzo II de’ Medici, abbandona la Toscana per diventare moglie di Enrico II, fa richiesta al marito di un “ricordo” della sua Toscana. Ed Enrico II, senza esitare, decide di pavimentare alcuni castelli della Loira proprio di antico cotto toscano. Così da ricordare sempre alla propria consorte che avrebbe potuto trovare un po’ di “profumo di casa” anche su suolo francese.